L’apnea ostruttiva nel sonno è una situazione comunemente nota come russare. Questo fenomeno capita quando, dormendo supini, la lingua sprofonda nella faringe di modo che, non potendo agevolmente passarvi l’aria, si è costretti a respirare con la bocca oltre che con il naso, causando i rumori fastidiosi. Essa affligge numerosissime persone in Italia, e rischia di compromettere la qualità del sonno degli altri. Buona cosa è quindi sapere che esistono dei metodi per smettere di russare.

Il primo rimedio arriva proprio dalla natura: vi sarebbero delle piante che, rendendo più agevole la respirazione, aiuterebbero ad evitare di russare. Basterebbe spalmare sul labbro superiore, o direttamente sul cuscino, qualche goccia di essenza di pino, menta o eucalipto per migliorare la situazione. Anche una doccia bollente prima di coricarsi ha un effetto benefico, in quanto il vapore aiuta la vasodilatazione del naso e quindi libererebbe le vie respiratorie. In fitoterapia, una delle piante più usate è la perilla; dai semi si estrae un olio che è consigliato contro il russamento. Anche dormire su un fianco aiuta a non russare, perchè viene meno la pressione sul petto e sulla schiena. Se la situazione non cambia dopo questi accorgimenti, è buona cosa sapere che nelle farmacie si vendono dei cerotti appositi imbevuti di oli essenziali, e anche degli spary nasali dello stesso tipo, che impediscono il russamento.

L’obesità, l’eccessivo consumo di alcool, i pasti serali abbondanti, il fumo, sono tutti fattori che contribuiscono al verificarsi di questo fastidioso fenomeno. Regolare questi fattori aiuta, nei casi meno cronici, a smettere di russare e ad un generale miglioramento della salute. Talvolta le cause possono essere esterne: un’eccessiva umidità nel luogo dove si dorme può causare il russamento. In tal caso è buona cosa utilizzare un deumidificatore per rendere più seccca l’aria. Nei casi cronici, sono disponibili dei servizi di cui al sito http://www.sonnomedica.it/migliora-un-terzo-della-vita/per-smettere-di-russare-2/